Ci uniamo alla preoccupazione delle associazioni ambientaliste ed agroalimentari, in vista del voto del 13 gennaio in Commissione Agricoltura della Camera, dei decreti sulle New Breeding Techniques.

L'approvazione dei 4 decreti, proposti dal Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova e già approvati il 28 dicembre dalla Commissione Agricoltura del Senato, rappresenterebbe un grave attacco alla filiera agroalimentare, al principio di precauzione, ai diritti dei contadini ed anche una violazione della sentenza del 2018 della Corte Europea di Giustizia che equipara nuovi e vecchi OGM.

La Ministra, con il pretesto di aggiornare le misure fitosanitarie, apre la strada alla diffusione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) e dei cosiddetti “nuovi” OGM, mettendo in pericolo produzioni biologiche, varietà tradizionali, sapienze e territorialità ed impedendo ai cittadini di poter scegliere prodotti OGM free perché i prodotti ottenuti con le nuove tecniche non saranno etichettati come OGM e quindi saranno irriconoscibili per i consumatori.

Chiaramente dietro a questi decreti c'è la volontà del Governo di favorire un ristrettissimo numero di imprese multinazionali, che vogliono ottenere il controllo delle filiere agroalimentari ed intendono mettere agricoltori e consumatori davanti al fatto compiuto, con prodotti brevettati, non tracciabili e privi di certezze qualitative, violando il Principio di precauzione posto a garanzia della salute, dell’ambiente e della biodiversità, per di più in assenza di qualunque analisi d’impatto sul sistema agricolo nazionale.

Ci opponiamo e ci opporremo, assieme alle associazioni di settore, come abbiamo sempre fatto, a queste misure scellerate che mettono il profitto prima delle persone e dei diritti.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Elena Mazzoni, responsabile nazionale PRC-S.E.

A causa del maltempo in varie zone del nostro paese l'Assemblea nazionale del Comitato Sì alle Energie Rinnovabili, prevista per venerdì 3, è stata spostata a venerdì 17 febbraio, con inizio alle 14, il programma resta invariato mentre la sede dell'Assemblea sarà nella sala in via Buonarroti 51 c/o Cgil Lazio l 2° piano e non più presso la provincia di Roma.

acqua_copy6Il report ed i video del Seminario sulla ripubblicizzazione del Servizio Idrico del 22 gennaio 2012.

Ecco il link alla pagina del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua contenente il report ed i video del Seminario sulla ripubblicizzazione del Servizio Idrico tenuto a Roma il 22 gennaio 2012.

vuotiIl vuoto a rendere tornerà a far parte della nostra vita quotidiana e dei nostri consumi. Così ha voluto infatti il decreto sulle liberalizzazioni presentato dal Governo Monti. In sostanza, nel momento in cui si compra un alimento, si paga una cauzione per la bottiglia o per il contenitore, i quali, una volta riportati al negozio, costituiscono motivo di restituzione dei soldi pagati per la cauzione.

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rovigo3“Dopo decenni di governo del Centrodestra e della lega il Veneto è la regione in Italia e in Europa più inquinata e con il più alto consumo di suolo. Questi sono i primati di Zaia. Come nella vicenda dei Pfas anche per la Valdastico e le opere collegate innumerevoli denunce di comitati e di rifondazione comunista sono state colpevolmente ignorate da chi aveva ed ha la responsabilità della salute e della sicurezza delle cittadine e dei cittadini. Chi ha fatto dello slogan prima i Veneti il suo cavallo di battaglia, ha permesso in nome dei profitti e della rendita la trasformazione della nostra terra in una pattumiera. Questi sono i fatti per chi ha il coraggio di guardare in faccia la realtà.

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rifiuti-zeroVarie realtà italiane a confronto sulle esperienze più innovative, come la Tia Puntuale. Ciacci: "Un'occasione importante per fare il bilancio di quanto realizzato finora"

Sarà Capannori ad ospitare il primo incontro nazionale degli 'Osservatori Rifiuti Zero' sabato 4 febbraio nell'auditorium di piazza Aldo Moro. Un appuntamento significativo, perché per la prima volta tutti questi importanti organismi che rappresentano non solo le istanze degli amministratori ma anche quelle dei 'soggetti dal basso', ovvero movimenti e società civile, sederanno intorno allo stesso tavolo per fare il punto sui risultati sinora raggiunti.

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amiantoDi Anna Maria Virgili *

Esprimiamo soddisfazione per la sentenza emessa dal Tribunale di Torino che ha condannato a 16 anni di carcere il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier De Marchienne accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche.

Questa sentenza, di importanza storica per le parti in causa, restituisce giustizia ai lavoratori e ai cittadini di Casale Monferrato e rappresenta una risposta rispetto alle gravi responsabilità di quella multinazionale, ma va ben oltre e riguarda simbolicamente anche tutte le vittime dell'amianto che, a parte qualche eccezione, non riescono ad ottenere giustizia.

Da questa sentenza storica deve scaturire l'impegno delle istituzioni di ogni ordine e grado, senza più omissioni e ritardi, affinché si affronti nel nostro paese la questione ancora non risolta dell'amianto. Il legislatore del '92 vietò la produzione e la commercializzazione, ma non vietò espressamente l'utilizzo di questo materiale altamente cancerogeno prevedendo la dismissione graduale, che tuttavia non si è mai attuata appieno tanto che l'amianto è ancora presente nei luoghi di lavoro e di vita in quantità notevoli.

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domenichiniDi William Domenichini*

La Lunigiana non ha fatto in tempo ad allestire i cantieri della ricostruzione post-alluvionale, dopo quel drammatico 25 ottobre, che oggi fa i conti con un nuovo disastro: l'esplosione al metanodotto di Barbarasco, che dimostra un primo provvisorio bilancio è già agghiacciante: 10 feriti di cui 3 sono operai che stavano lavorando alla condotta. L'esplosione ha provocato un cratere largo 25 metri, profondo 8 e l'incendio che ne è conseguito ha interessato un'area di oltre 400 metri di raggio, con fiamme altissime che hanno distrutto 5 abitazioni.

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