Accogliamo con profonda soddisfazione la sentenza odierna nel processo PFAS Miteni! Questa pronuncia della giustizia, che condanna i responsabili di un disastro ambientale senza precedenti, rappresenta una vittoria storica per le comunità venete, per l'ambiente e per tutti coloro che si sono battuti incessantemente per la verità e la giustizia.
Per anni, abbiamo denunciato l'operato della Miteni e l'inerzia delle istituzioni, che hanno permesso un inquinamento sistematico e devastante delle nostre acque e delle nostre terre, convinti che la salute dei cittadini e l'integrità del nostro territorio non potessero essere barattate con il profitto.
Questa sentenza dimostra che la lotta paga. Dimostra che la mobilitazione popolare, la tenacia dei comitati e l'impegno di chi non si arrende di fronte all'arroganza del potere economico possono davvero fare la differenza. È un monito chiaro a tutte quelle aziende che, in nome del profitto, pensano di poter impunemente avvelenare il nostro futuro.
Naturalmente, la battaglia non finisce qui. Dobbiamo continuare a vigilare affinché le bonifiche siano complete ed efficaci, e affinché simili tragedie non si ripetano mai più. Dobbiamo esigere che la prevenzione diventi una priorità assoluta e che le produzioni siano riconvertite in forma rigorosamente rispettosa e funzionale all'ambiente e alla salute.
Elena Mazzoni, responsabile nazionale ambiente PRC-SE
Gabriele Zanella, segretario regionale PRC Veneto
di Elena Mazzoni, responsabile nazionale ambiente PRC, candidata alle elezioni europee nella lista LA SINISTRA, circoscrizione nord est -
La Giunta regionale leghista si è caratterizzata da sempre per immobilismo e sudditanza nei confronti della Miteni, multinazionale criminale che, con i Pfas, ha inquinato il territorio mettendo in pericolo la salute di centinaia di migliaia di persone. Ora Zaia e Co., con la richiesta di ammissione al passivo per 4,8 milioni di Euro, offendono e prendono in giro i cittadini veneti.
Trasporto, stoccaggio e carico al porto di Piombino di gran quantità di acido solforico ? Interrogazione urgente di Monica Sgherri. Sgherri: “fare chiarezza. Tutelare l’incolumità e la salute di cittadini, operatori e l’ambiente”.
A distanza un mese dall’incidente della Nave Grimaldi a Livorno i bidoni tossici finiti in mare non sono stati ancora recuperati. È una situazione grave, in particolare per il silenzio delle autorità competenti e per i sospetti che gravano su questa e su altre vicende molto simili. Dal registro dei sinistri navali in carico alla Direzione Marittima della Guardia Costiera di Livorno, apprendiamo infatti che, dal 1978 ad oggi, si sono verificati 24 tra incidenti e affondamenti sospetti. Troppi per essere “solo” incidenti, quasi sempre riguardanti navi contenenti sostanze tossiche e inquinanti. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini (che è stato Direttore Generale dal 2000 al 2009 del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, si presume che conosca benissimo la situazione), deve istituire subito una commissione composta da governo, regione ed enti locali.
MEDICINA DEMOCRATICA Movimento di lotta per la salute



