di Emilio Molinari

La multiutility del Nord è una realtà che nel silenzio generale va costruendosi pezzo per pezzo ed io, permettetemelo, sono indignato e sono sicuro che lo sarebbero 27 milioni di italiani del referendum del giugno scorso, se solo lo sapessero. La multiutiliy del Nord: si chiama così un mostro finanziario figlio del ministro Passera, dell'assessore Tabacci di Milano e del sindaco Fassino di Torino. Molto oltre la privatizzazione e la vendita della maggioranza delle quote azionarie di una Spa partecipata da comuni, come sta avvenendo per Acea a Roma e Sea a Milano.
Parlo di un progetto che via via, porterà alla finanziarizzazione di tutti i servizi pubblici locali strategici e, in senso lato, dei beni comuni essenziali: acqua, energia e smaltimento dei rifiuti.

Leggi tutto...

acqua bene comuneIl 9 marzo 2014 si è compiuto l’ultimo passaggio necessario al completamento del rapporto tra ABC, Acqua Bene Comune, l’azienda speciale del Comune di Napoli che gestisce il servizio idrico, ed il comune stesso. Il Consiglio Comunale, su indicazione della giunta De Magistris, ha infatti deliberato le necessarie modifiche statutarie (istituzionalizzazione della partecipazione democratica nel Consiglio d’ Amministrazione; esclusione della possibilità di partecipazioni a SpA, ed apertura ai Consorzi di Comuni per l’Acqua Pubblica; devoluzione dell’1% degli utili per interventi in Paesi in via di Sviluppo) e soprattutto ha firmato l’atto di concessione trentennale del servizio idrico all’azienda speciale. Il comitato acqua di Napoli, il comitato regionale campano e il F.I.M.A. hanno potuto finalmente festeggiare il termine di un lungo percorso che comincia nel 2004, quando viene impugnata la delibera dell’allora giunta regionale Bassolino che prevede la privatizzazione del servizio idrico a livello regionale.

Leggi tutto...

Anche l'inceneritore diventa verde se serve a garantire poltrone elargite dal PD.
Leggo con stupore, nell'intervista di oggi su Repubblica ad Edoardo Zanchini, che esattamente un mese fa, tra lo giubilo dell'ambientalismo fedele all'establishment, era stato messo da Gualtieri a capo dell'ufficio speciale clima della Capitale, l'improvviso sostegno del vicepresidente di Legambiente all'inceneritore.
Ecco allora che basta un incarico a cancellare rapporti, dati, studi, evidenze scientifiche del forte impatto degli inceneritori sulle emissioni di CO2 e sul consumo idrico.

Sono stupita ma neppure troppo, ormai l'ambientalismo di facciata, che sventola con una mano la bandiera verde e con l'altra si garantisce posti in ruoli chiave, è all'ordine del giorno.
Un ambientalismo di Palazzo che invece di organizzare il popolo inquinato si ritaglia posti al sole e finanziamenti e lascia, alle generazioni future, le conseguenze nefaste della subalternità e del collateralismo di settori dell'ambientalismo al PD e al centrosinistra. Fortunatamente in questi anni è cresciuto un ambientalismo popolare e giovane sempre più consapevole della necessità di non farsi abbindolare dal greenwashing
Serve un'alternativa che sia veramente ambientalista ed ecosocialista.
Intanto ci opporremo all'inceneritore come abbiamo sempre fatto, nei comitati e tra la gente, anche senza Zanchini che segue le orme di Chicco Testa.

Elena Mazzoni, Responsabile ambiente, Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

spiagge_privateRosa Rinaldi, Fabio Alberti (FDS-PRC)

Il 30 dicembre il municipio XIII di Roma ha emesso i bandi per la concessione, per 12 anni, delle spiagge libere del litorale Romano, in cui si prevede l'abbattimento degli attuali chioschi e l'assegnazione a una ditta costruttrice dell'edificazione di nuovi aumentando le cubature. Denunciamo "l'opacità'", se non addirittura l'assenza di trasparenza, per l'aver scelto una data come il 30 dicembre.

Una data che solleva qualche dubbio circa la possibilità che tutti gli operatori del settore ne fossero adeguatamente informati e potessero partecipare.

Di questo forse ci parla l'aggressione subita da l'ex presidente del municipio Paolo Orneli, durante una giusta protesta sul provvedimento che ha portato all'occupazione dell'aula municipale. A Paolo Orneli e alla protesta in corso va la nostra solidarietà ed adesione.

Leggi tutto...

Rifondazione Comunista Fds ribadisce la propria contrarietà ad aumentare la produzione da carbone.
Il carbone rappresenta il condizionamento di un territorio, Civitavecchia e Porto Tolle ne sono l’esempio; le dimensioni delle emissioni di CO2 sono tali da sottoporre il Paese a costi altissimi sulla salute delle popolazioni e sulle economie dello Stato, mantenendo il sistema energetico ad un basso rendimento.
Siamo perché si proceda ad un vero e proprio decentramento attraverso impianti di ridotte dimensioni e adeguati alla domanda del territorio.
Il ricorso al carbone prevede grandi impianti, con un impatto sull’ambiente insopportabile ed un rendimento energetico scarsissimo.
L’Enel, vero e proprio  convitato di pietra, con le sue centrali a carbone  produce  5 milioni di tonnellate di CO2 per ogni 1.000 Mwe, un macigno per l’atmosfera, per la salute e per l’economia.
Il carbone pulito non esiste e bisognerebbe non trarre  in inganno le popolazioni: anche i nuovi impianti di “ultima generazione” sono concepiti come “grandi opere” di taglia smisurata, immettono in atmosfera grandi emissioni anche a causa delle notevoli dimensioni.
E’ ora di abbandonare la strada del carbone, investendo sull’ambiente e sulla salute attraverso la  ricerca e la sperimentazione verso sistemi che si fondino sulle  fonti rinnovabili derivanti direttamente o indirettamente dal sole.
Per questa comune battaglia Rifondazione Comunista – Fds aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale contro il carbone che si terrà nel Polesine sabato 29 ottobre.

per la Segreteria
Rosa Rinaldi
Resp. Beni comuni

rigassificatore

di Rocco Tassone*

La segreteria regionale della CGIL si è espressa favorevolmente alla costruzione del rigassificatore a ridosso del porto di Gioia Tauro.

Leggi tutto...

ambienteI lavoratori della cellula di fabbrica ILVA del Partito della Rifondazione Comunista leggono con estrema preoccupazione gli ultimissimi sviluppi del dibattito che vede ambiente e occupazione in contrapposizione sempre più netta. Noi che viviamo la problematica in maniera doppia (meglio dire completa), tanto come lavoratori quanto come cittadini, non possiamo non notare e denunciare il pericoloso cambiamento di fase che rischia di portare a conseguenze nefaste per la tenuta sociale del nostro territorio.

Leggi tutto...

clip_image154Per 40 anni hanno avvelenato noi cittadini savonesi con 5.000 (CINQUEMILA) tonnellate di carbone al giorno.

Contro la nostra volontà.

Nascondendoci la verità.

A Savona ci sono state 2.664 morti premature in più in 16 anni, e nessuno vuole dire perché...

Perché il Partito Democratico alla tutela dei cittadini antepone gli interessi di un grande gruppo privato di De Benedetti?

A Savona PD e PDL vogliono ampliare una devastante centrale a carbone dislocata in un centro densamente abitato, e in un'area pesantemente già sottoposta a 40 anni di inquinamento industriale...

Leggi tutto...

120225notav

di Ezio Locatelli

Ci hanno provato anche questa volta i fautori dell'alta velocità e delle grandi opere a dipingere i valsusini e i No Tav, venuti da molte parti d'Italia, come pericolosi eversivi...

Leggi tutto...

Cerca

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno