ACQUA-orizzontale-_piccolo_

Sabato 2 Giugno 2012 Ore 15.00 P.zza della Repubblica
Per l'attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa
Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell'acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.

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Care compagne, cari compagni,
il 2 giugno ci sarà una nuova manifestazione nazionale promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua per chiedere ancora una volta l’attuazione dell’esito referendario.


Di seguito troverete una mia nota di adesione e l’appello della manifestazione.

I materiali informativi (Manifesto, volantino, banner e flyer-web) predisposti dal Forum li potete scaricare a questo link:

<http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=1493%3Amateriali-manifestazione-nazionale-2-giugno&catid=137&Itemid=67> .


Invito le strutture a diffondere l’appello, a far conoscere i contenuti della manifestazione e a mobilitarsi per garantire la presenza del Partito a questo importante appuntamento nazionale.

Rosa Rinaldi
Segreteria nazionale Prc
Resp. Ambiente, territorio e beni comuni

“La Repubblica siamo noi…..siamo noi Bella ciao”

Il 2 giugno non è una parata militare, il 2 giugno siamo tutti noi che difendiamo la Costituzione, che prevede l’istituto del referendum come forma di democrazia diretta da parte dei cittadini. Le istituzioni hanno il dovere di obbedire alla volontà popolare. C’è da chiedersi: perché una manifestazione per l’acqua? Ma non è stato fatto un referendum nel giugno 2011? Già, ma il governo Monti, i poteri forti, i banchieri ed i “tecnici”, oltre a non attuare i risultati di quello splendido esempio di democrazia, sono pronti ad imporre nuove normative per continuare sulla strada della privatizzazione dell’acqua e garantire lauti profitti ai gestori, in pieno dispregio del vincolo di mandato che 27milioni di cittadini hanno chiaramente espresso.

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Il consigliere comunale del Prc di Anzio Beniamino Colantuono ha presentato tre interrogazioni per la sicurezza nei parcheggi delle Stazioni di Villa Claudia e Lavinio, l'ampliamento della scuola di viale Tirreno e la mappatura e la bonifica degli edifici pubblici dall'amianto.

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da "Punto Sicuro" - 15 maggio 2012


La motivazione della condanna a 16 anni di carcere per i due ex manager Eternit: secondo i giudici hanno cercato di nascondere e di minimizzare gli effetti nocivi derivanti dalla lavorazione dell'amianto "pur di proseguire nella condotta criminosa".
Torino, 15 Mag - Oltre 700 pagine per motivare la condanna a 16 anni di carcere (in primo grado) per i due ex manager della multinazionale dell'amianto Eternit, Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier. Il documento - depositato oggi al tribunale di Torino - illustra le fasi del più grande dibattimento legato alla fibra killer e concluso, il 13 febbraio scorso, con una sentenza di portata storica. "Emerge tutta l'intensità del dolo degli imputati - si legge nel dispositivo - perché, nonostante tutto, hanno continuato e non si sono fermati né hanno ritenuto di dover modificare radicalmente e strutturalmente la situazione al fine di migliorare l'ambiente di lavoro e di limitare per quanto possibile l'inquinamento ambientale".

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Una centrale a carbone in pieno centro abitato e nel cuore di una zona stupenda  dal punto di vista ambientale, come quella di Vado Ligure, è già uno schiaffo in pieno volto al territorio e a chi vi risiede.  Un altro mega gruppo a carbone inserito in questo contesto – come previsto da una recente autorizzazione del ministero dello Sviluppo economico - è uno scempio a cui opporsi con tutte le forze e gli strumenti legittimi di lotta (compreso il ricorso al Tar). Proprio per questi motivi ribadiamo il nostro sostegno all’appello promosso dal Comitato contro l'ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure. Il carbone è una fonte di energia vecchia e inquinante. Invece di continuare a sprecare denaro in impianti inquinanti, converrebbe puntare con decisione sulle energie alternative, riconvertendo gli impianti esistenti, salvaguardando i livelli occupazionali, producendo energia pulita. Ma per fare questo serve una seria pianificazione.
Rosa Rinaldi,
Segreteria nazionale Rifondazione comunista
Resp. Ambiente, territorio e beni comuni


Appello alle associazioni nazionali ad aderire al ricorso al TAR del LAZIO contro l’ampliamento della Centrale a Carbone di Vado Ligure‐Savona

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