di D.P.
Se Sel allontana la prospettiva della lista unica con il Pd, il coniuge separato Rifondazione comunista (che aderisce alla federazione della sinistra) invece lo avvicina. A grandi passi e persino a prescindere dalla legge elettorale. «Noi siamo contro il porcellum e contro la legge finto proporzionale che Pd, Pdl e Udc stanno preparando al solo scopo di rendere necessarie le alleanze dopo il voto», ha detto mercoledì sera a Modena Paolo Ferrero (nella foto), durante un dibattito con Giuliana Beltrame dell'Alleanza lavoro benicomuni ambiente. «E tuttavia, comunque vada a finire il balletto della legge elettorale, proponiamo ai movimenti, ad Alba e a tutte le forze della società civile e quelle sindacali di fare una lista comune, aperta, scelta dal basso e in maniera democratica, con il criterio di una testa un voto. Rifondazione comunista certo non si scioglie.