Ai/alle segretari e segretarie regionali e provinciali Prc-Se

Care compagne e cari compagni

siamo alle ultime due decisive settimane di campagna per le elezioni europee. In queste due settimane occorre chiamare tutto il Partito al massimo sforzo di iniziativa e di presenza, in maniera tale da dare ampia conoscenza del simbolo, dei programmi, dei candidati che compongono la lista “la Sinistra”.

I materiali nazionali sono stati forniti in quantitativi purtroppo insufficienti a coprire le diverse realtà stante la ristrettezza delle risorse disponibili. Occorre pertanto che integrazioni di materiale di propaganda siano predisposti a livello regionale o anche locale. Oggi i nuovi sistemi di ordinazione on line consentono fortissimi risparmi dei costi di stampa e una rapida consegna. Raccomandiamo di avere cura, per quanto ci riguarda, e di supportare le nostre candidature di riferimento a livello di collegio oltre che di segnalare il sostegno del Partito della Rifondazione Comunista (senza utilizzare il nostro simbolo per non ingenerare confusione) alla lista e al simbolo de “la Sinistra”. In ogni caso i materiali unitari sono consultabili e scaricabili dal sito <la-sinistra.it>. Nei prossimi giorni dovrebbero essere messi a disposizione nuovi prototipi di volantini.

In questa prima fase di avvio della campagna elettorale molti sono stati gli incontri pubblici, le iniziative assembleari di discussione del programma e di presentazione dei/delle candidat@. Rimane il fatto che soltanto una parte dell’elettorato sa della nostra presenza alle elezioni europee. Pertanto, da qui in avanti, oltre a tali incontri occorre intensificare la nostra proiezione esterna, davanti ai luoghi di lavoro, alle università, nei mercati, nelle piazze, nei quartieri. Comizi volanti, speakeraggi e volantinaggi sono strumenti ancora utili per entrare in contatto con settori ampi dell'elettorato. Occorre altresì prestare il massimo di attenzione a tutte le forme di pubblicizzazione delle nostre iniziative e delle/dei candidate/i curando il rapporto con la stampa e le tv locali e tutte le altre forme di comunicazione.

Per quanto riguarda la conclusione della campagna elettorale occorre da subito predisporre il necessario perché nelle principali piazze cittadine si tengano comizi e momenti di richiamo (musica, spettacoli, interventi vari). Gran parte del risultato elettorale dipenderà dallo svolgimento di queste iniziative.

La dichiarazione di voto di Mimmo Lucano per la lista "la Sinistra" e per la nostra compagna Eleonora Forenza ci incoraggia.

Buon lavoro a tutte e tutti.

Maurizio Acerbo
Segretario nazionale PRC-SE

Ezio Locatelli
Responsabile Organizzazione nazionale PRC-SE

locatelli13Si è tenuto presso la sede della Federazione di Rifondazione Comunista di Torino un incontro con una nutrita delegazione di esponenti di Morena, il Movimento di Rigenerazione Nazionale di orientamento progressista e di sinistra che ha vinto nel luglio dell’anno scorso le elezioni in Messico eleggendo quale Presidente Andreas Manuél Lopez Obrador. Uno dei pochi movimenti in controtendenza nell’America centrale e meridionale. L’incontro si è svolto in occasione di un convegno tenutosi a Torino di compagne e compagni messicani, provenienti da diverse parti di Europa (Svizzera, Francia, Croazia, Germania, Spagna, Italia), incontro finalizzato alla costruzione di una rete europea di comitati a sostegno di Morena. “La situazione in Messico, un paese sottoposto da sempre a macroscopiche disuguaglianze sociali e ingiustizie, è difficile. Aver vinto le elezioni è stato un primo passo importante ma guai a sottovalutare gli istinti conservatori delle classi privilegiate, la reazione del neoliberismo, le pressioni esterne, in particolare degli Usa” A Rifondazione Comunista, così come ad altri partiti della Sinistra Europea, è stato chiesto di aprire una fase di confronto e di sostegno reciproco. Per Ezio Locatelli, della segreteria nazionale Prc-Se nonché segretario provinciale Prc-Se di Torino “doveroso è il confronto e il sostegno a una delle poche realtà politiche che operano in controtendenza nel Centro America e nell’America meridionale, con particolare riguardo alle sue componenti più avanzate. Tutto ciò che va nel senso di combattere il neoliberismo , di adottare programmi sociali a favore delle popolazioni più indigenti va certamente sostenuto”. L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare agli ospiti messicani le attività sociali, culturali, ricreative, oltre che politiche, svolte presso la sede di Rifondazione Comunista e della Casa del Popolo “La Poderosa” di Torino.

torino-salone-del-libro-2018Un raggiro, una presa per i fondelli. La decisione intervenuta in queste ore in Prefettura, alla presenza degli organizzatori del Salone del libro di Torino, di spostare lo stand dell’editore fascista di CasaPound in posizione più defilata, in condizioni di maggiore sicurezza, vicino allo stand del Ministero della Difesa è una soluzione peggiore del male. Molto semplicemente i fascisti, come da dettato costituzionale, non hanno diritto di professare la loro ideologia criminale. Ricordiamo che l’editore della casa editrice collegata a Casa Pound, la stessa che ha pubblicato un libro intervista a Matteo Salvini, si è fatto conoscere per la prima volta nel 2008 quando assaltò gli studenti di sinistra a colpi di spranga venendo condannato ad un anno. Ma gli organizzatori, fino ad ieri non avevano detto che non sarebbe stato possibile accedere agli spazi del Salone del Libro a quanti condannati per atti di violenza o apologia del fascismo? In questi giorni lo stesso figuro non ha avuto remore nel professare spavaldo la propria fede fascista:  “Sono fascista. Mussolini è il miglior statista italiani. L’antifascismo è il vero male di questo Paese”. Fuori fascisti dal Salone del libro. A casa chi li copre! Da qui la nostra protesta oggi pomeriggio, ore 16,30, davanti agli uffici del  Comitato di indirizzo del Salone del libro, in Via S. Teresa, 19, Torino.

salone-del-libro-di-torino“Farsi comprare degli spazi  dai fascisti in nome della libertà di espressione e di parola è una vergogna, un affronto non solo a Torino medaglia d’oro alla Resistenza ma all’intero nostro Paese che ha nella Costituzione antifascista le proprie fondamenta” dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino. “Una vergogna che il Comitato d’indirizzo del Salone del libro, la più importante rassegna del genere in Italia, dichiari che il Salone è luogo istituzionalmente aperto al dibattito e al confronto anche con chi, come l’editore fiancheggiatore di CasaPound a cui è stato concesso di essere presente con un proprio stand, dichiara:” io sono fascista, è l’antifascismo è il vero male”. Così facendo chi sovraintende al Salone dimostra tutta la sua irresponsabilità, di essere persone senza cultura e senza memoria non degne di sovraintendere alla massima rassegna del libro in Italia. Se ne vadano a casa! La nostra Costituzione riconosce a tutti libertà di pensiero e di espressione tranne a chi fa apologia del fascismo. Come diceva Sandro Pertini il fascismo non è un’opinione come le altre ma un crimine. Per questo nell’esprimere solidarietà all’’Anpi, agli scrittori e editori che hanno deciso di disertare la rassegna invitiamo tutte e tutti gli antifascisti a contestare, boicottare la presenza di un editore dichiaratamente fascista al Salone del libro qualora questa presenza squallida, così come chiediamo con forza, non venisse in queste ore revocata”.

manifestazione20Care compagne e cari compagni,

sabato 23 Marzo, alle ore 14, a Roma, da Piazza della Repubblica, si terrà la “Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili”. Rifondazione Comunista sarà presente con un proprio spezzone di corteo aperto da un camion con musica e striscione contro le grandi opere inutili.

L’appuntamento è di fondamentale importanza, ancora di più perché giunge una settimana dopo il grande Sciopero Globale per il clima, che ci ha visto presenti in tutto il territorio nazionale, accanto a decine di migliaia di manifestanti in specie di giovani.

Le grandi opere inutili sono diventate uno dei temi politici più importanti di questo periodo. La polemica scuote sempre più il governo dove i 5 Stelle, che hanno attinto gran parte del loro consenso da movimenti ambientalisti,  stanno dando mostra di posizioni  altalenanti, contraddittorie  subendo l’iniziativa di gruppi industriali e finanziari che dalle grandi opere traggono enormi profitti.

Le grandi opere che i vari governi, presenti e passati, nazionali e regionali, auspicano, vanno contro l'interesse della popolazione. Rispondono all'interesse di pochi, alla logica dei potentati economici e finanziari che oggi dettano le regole. Queste opere, dalla TAV al MUOS, dalla Pedemontana al Mose, passando per il Terzo Valico e i mega parcheggi sulle mura storiche delle nostre città, sono inutili e dettate da una sola logica: profitti per pochi, costi e danni per le casse pubbliche e soprattutto per l'ambiente. Le grandi opere consumano suolo prezioso per la produzione agricola e per le fondamentali aree boschive, pregiudicano il paesaggio, le falde e la qualità dell'aria, portano con loro rischi costanti di disastro ambientale: sversamenti, incendi, allagamenti, crolli, frane. La vera emergenza è il dissesto idrogeologico. La vera grande opera necessaria: la messa in sicurezza del territorio. per tutte queste ragioni è importante partecipare numerosi alla manifestazione del 23 marzo.

Tutt@ a Roma, a pugno chiuso e con tante bandiere di Rifondazione Comunista.

Elena Mazzoni
Responsabile nazionale Ambiente Prc-Se                         

Ezio Locatelli
Responsabile Organizzazione Prc-Se

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