"Attraverso la tempesta ci illuminò il sole della libertà
E il grande Lenin ci rischiarò la via:
Alla giusta causa mosse i popoli,
Ci ispirò al lavoro e ad eroiche imprese!
Nella vittoria delle idee immortali del comunismo
Noi vediamo l'avvenire del nostro paese.
Ed alla bandiera Rossa della gloriosa Patria
Saremo sempre leali con abnegazione"
Questo era l'inno dell'Unione Sovietica...che sia fonte di riflessione per ogni deviazionista, ma soprattutto per una dirigenza che ha perso la propria essenza ed il proprio credo per ragioni di opportunismo e debolezza morale diventando retorica e parolaria, essendo così indegna del titolo che porta.
Il comunismo si serve in strada, nelle fabbriche, nei campi e nelle scuole....una volta conquistati questi bastioni si può parlare di parlamento e governo, non facendo listoni improbabili sommando coefficenti elettorali valutati su numeri cartacei lontani dai cuori e dalle menti del popolo che ormai non sa più dove guardare perchè i comunisti hanno smesso di essere quello che erano: l'avanguardia popolare sulla via del socialismo.
Torniamo in strada, torniamoci tutti con onesta e abnegazione,parliamo al popolo con il linguaggio del popolo e chiudiamola con queste diatribe, se siamo davvero tutti COMUNISTI.