Care compagne, cari compagni,
Finalmente la decima commissione del Senato ha avviato l'esame della proposta di legge di iniziativa popolare per il salario minimo che ha raggiunto le firme necessarie grazie al nostro grande impegno nella campagna che ci ha permesso di parlare al paese incontrando decine di migliaia di persone che hanno che hanno apprezzato la nostra iniziativa.
Ora non ci possiamo permettere che meccanismi istituzionali antidemocratici - la discussione è cominciata senza coinvolgerci e senza nemmeno informarci - ci impediscano di rivendicare il ruolo svolto e i contenuti della legge che è riconosciuta necessaria dal 70% degli italiani.
Noi ci stiamo muovendo chiedendo alla commissione di essere ascoltati in audizione per supportare le ragioni alla base e nel merito della legge, ma non basta per ottenere che la nostra proposta venga ascoltata ed entri nel dibattito pubblico.
Occorre che tutto il partito si mobiliti in primo luogo per una doverosa restituzione alle migliaia di firmatari del risultato che la loro adesione e il nostro impegno hanno permesso di raggiungere. Ribadiamo che la nostra proposta di legge è quella più in grado di rispondere al dettato della Costituzione per un salario dignitoso, non solo per la cifra di 10 euro ma perché prevede l’indicizzazione all'inflazione al contrario della proposta delle opposizioni.
Si apre una fase destinata a culminare con il voto sui referendum nella quale sarà determinante, anche per il risultato referendario, il rilancio o meno delle lotte. Il rilancio della nostra campagna per il salario minimo nel contesto di una lotta più generale per i salari, contro la precarietà e la deindustrializzazione del paese, deve rappresentare il nostro contributo alla riunificazione di tutto il mondo del lavoro, dei ceti popolari e dei movimenti in un grande fronte di lotta che permetta di sconfiggere le politiche neoliberiste, guerrafondaie, antidemocratiche e antipopolari in atto.
Un caro saluto e buon lavoro
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Antonello Patta, segreteria nazionale, Resp.le Lavoro Prc-Se