Oggi i navigator, in lotta da molti mesi per la stabilizzazione del posto di lavoro, manifestano a Roma, davanti al Mise, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp; protestano contro il rifiuto del governo di dare una risposta positiva alla loro domanda di stabilità che coincide, peraltro, con la necessità riconosciuta da tutti di rafforzare le politiche attive del lavoro.
La loro è una vertenza che va avanti molti mesi, hanno dovuto conquistare con una mobilitazione continuata nel tempo due proroghe al contratto stipulato quasi tre anni fa e oggi sono costretti a continuare la lotta per ottenere finalmente una certezza per il loro futuro.
E questo nonostante, grazie alla qualificazione professionale e all’esperienza acquisita, siano diventati parte integrante del sistema dei servizi per l’impiego e nonostante questi siano perennemente in difficoltà per le carenze di organico.
Non è più accettabile che i ministri orlando e Brunetta continuino a rifiutare di incontrare le loro rappresentanze sindacali e confrontarsi per arrivare a una soluzione positiva della vertenza; le risorse del Pnrr siano utilizzate per creare buona occupazione potenziando al contempo funzioni e servizi pubblici rilevanti come questo e non date alle imprese per ristrutturarsi ai danni dei diritti e dell’occupazione.
Rifondazione Comunista è oggi in piazza a fianco della lotta dei navigator per il potenziamento dei servizi dell’impiego e la stabilità del posto di lavoro necessaria per impedire che altre duemila persone vadano ad ingrossare l’esercito dei disoccupati, grande vergogna di questo paese!
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile nazionale Lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea