Tutti parlano di tenere a casa studenti ma nessuno parla di chi rischia di più. L'aumento dei contagi e ancor più di ricoveri ordinari e in terapia intensiva e dei morti richiede misure straordinarie. Secondo i dati sono acclarate una vulnerabilità e un rischio crescente per età e malattie pregresse. Le persone over 60 e con patologie rischiano di più.
Noi di Rifondazione Comunista manderemmo le persone in pensione a 60-62 anni come in Francia. Ma almeno per il tempo dell'emergenza covid sarebbe il caso che coloro che hanno più di 60 anni o siano affetti da patologie gravi vengano esentati dal lavoro. Ovviamente, pubblico o privato che sia, il lavoratore dovrebbe essere regolarmente pagato.
Con questa misura straordinaria si ridurrebbe il peso sulle strutture sanitarie e si metterebbero al sicuro tante persone. Ovviamente la copertura va garantita anche a lavoratori autonomi.
Covid o non covid la misura più saggia e strutturale sarebbe quella di fare una vera "quota 100" che consenta a tutte/i di poter andare in pensione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile lavoro
Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea