Care compagne, cari compagni,
Il primo maggio cade in una fase politica, economica e sociale molto difficile per il mondo del lavoro e i ceti popolari del nostro paese.
L’escalation della guerra in Ucraina e la guerra delle sanzioni stanno producendo effetti drammatici sulle economie e soprattutto sui ceti popolari già duramente colpiti dalla gestione della pandemia e dagli aumenti dei prezzi prodotti dalla crisi della globalizzazione.
E’ esplicita la volontà delle classi dominanti di scaricare i costi crescenti sui salari, le pensioni e i redditi bassi rifiutando di bloccare le bollette, di calmierare i prezzi, di aumentare i salari e di introdurre meccanismi di indicizzazione che proteggano dall’inflazione.
Al contrario prevale da parte del governo la scelta di proseguire e intensificare le spinte neoliberiste attuando politiche di bilancio restrittive e accorciando i tempi di rientro nei vincoli di bilancio come richiesto con forza da tutti gli organismi della governance europea; con la conseguenza che non ci sarà nulla per l’occupazione, per il pubblico (scuola e sanità), per una vera riconversione ecologica guidata dal pubblico.
E necessario l’impegno di tutto il partito per determinare le condizioni per la ripresa di un grande ciclo di lotte unificando soggetti sociali, sindacali e politici contro il neoliberismo, la guerra e l’economia di guerra.
Per questo invitiamo tutte e tutti a distribuire il volantino allegato in tutte le mobilitazioni del primo maggio.
Fraterni saluti
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale Prc-Se
Antonello Patta, Segreteria nazionale, responsabile Lavoro nazionale Prc-Se
Ezio Locatelli, Segreteria nazionale, Responsabile Organizzazione Prc-Se