Consideriamo il governo Draghi responsabile politico del clima di tensione che si è creato nel settore della logistica e che ha portato oggi all'assassinio del compagno Adil Belakhdim, coordinatore del SICOBAS di Novara. Di fronte ai più di 400 licenziamenti della FedEx a Piacenza e ripetute azioni di sciopero e protesta il ministro Giorgetti non ha mai convocato il tavolo con il SICOBAS e i lavoratori licenziati, ma ha scelto di incontrare solo l'impresa. Il governo è responsabile di quanto accade perché non solo non modifica le leggi inique che hanno trasformato il mercato del lavoro in un far west senza diritti e con salari da fame, non solo non è intervenuto per impedire i licenziamenti alla Fedex di Piacenza, ma lascia che la polizia stia a guardare le azioni violente contro i lavoratori e intervenga solo contro questi ultimi.
L’omicidio di Nadil è figlio della protervia dei padroni che negli ultimi mesi sono ricorsi nella logistica a tutti i mezzi per piegare le lotte e continuare a mantenere condizioni di sfruttamento, bassi salari, precarietà: licenziamenti di massa, aggressioni violente ai presidi dei lavoratori, utilizzo di vigilantes come mazzieri.
Parteciperemo e invitiamo a partecipare alla manifestazione nazionale indetta dal Sicobas per domani a Roma con concentramento in piazza della Repubblica alle 14.
Non si può accettare passivamente questa guerra contro lavoratrici e lavoratori che quotidianamente vengono ammazzati sul lavoro come accaduto a Luana D'Orazio o perchè scioperano come Adil Belakhdim.
La manifestazione e gli scioperi in corso sono una prima giusta risposta non solo all'omicidio di Adil ucciso, ma anche a tutte le iniziative violente messe in campo contro il diritto di lottare e scioperare.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile lavoro
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea