Prima vennero a prendere i sindacati di base...
Mentre la didattica a distanza, oltre a nuocere alla formazione degli alunni, scardina sostanzialmente i diritti dei lavoratori della scuola, che in molti casi sono costretti al rientro in classe senza le garanzie di sicurezza necessarie, le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative firmano con l’ARAN un'ipotesi di “accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del comparto Istruzione e ricerca" in sostituzione di quello del 1999 in materia di servizi pubblici essenziali.
Gli aspetti più gravi dell'ipotesi di accordo, oltre a ribadire le restrizioni pregresse, riguardano il prolungamento da 7 a 12 giorni della distanza tra uno sciopero e un altro; l'impedimento di effettuare più di 12 giorni di sciopero l'anno per il personale della scuola di secondo grado e non più di 8 per il personale della scuola di base; infine la definizione del contingente minimo del personale ATA non più stabilito dalle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) delle scuole, ma esternalizzato ai sindacati più rappresentativi, con la conseguente limitazione del ruolo delle RSU in generale e l'esclusione di ogni livello di contrattazione dei sindacati non firmatari del Contratto nazionale.
Le restrizioni della rappresentanza nelle singole scuole assume un carattere fortemente regressivo, nella situazione in cui si trova oggi il personale della scuola, privato dei tempi previsti per i rinnovi contrattuali e ridimensionato nei poteri dei collegi docenti dalla “Buona Scuola” di Renzi. Non ritirare la firma da quell'ipotesi di accordo con l'ARAN, da parte dei sindacati firmatari del Contratto Nazionale, significa non rendersi conto che ogni restrizione dell'agibilità sindacale costituisce una lesione per tutti e la prefigurazione di scenari che potrebbero coinvolgere i sindacati in quanto tali. Prima vennero a prendere i sindacati di base...
Rifondazione Comunista invita i sindacati che hanno firmato l'ipotesi di accordo con l'ARAN a ritirarla!
Loredana Fraleone responsabile Scuola Università Ricerca PRC/SE
Nello Patta responsabile lavoro PRC/SE