Dei 209 miliardi messi a disposizione dell’Italia con il Next Generation Europa, con il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), il Governo intende riservare agli investimenti per la salute solo 9 miliardi (il 4,6%). Cifra molto lontana rispetto ai 68 mld ipotizzati dallo stesso Ministero della Salute già dalla scorsa estate.
E’ una scelta incredibile ed incomprensibile. La pandemia ha mostrato quanto il nostro Servizio Sanitario Nazionale, in seguito ai tagli di decine e decine di miliardi, fosse diventato: fragile, debole e impreparato.
Solo grazie al sacrificio e al senso etico e professionale degli operatori sanitari è riuscito a rispondere. Ciononostante abbiamo avuto, ad oggi, oltre 65.000 morti, un numero tra i più alti al mondo in proporzione alla popolazione.
Principale causa sono i tagli dei finanziamenti governativi insieme ai tagli e alle scelte politiche delle regioni. Tagli e privatizzazioni si sono abbattuti, soprattutto, sul personale e sui servizi territoriali, ovvero, dove si pratica la prevenzione e l’assistenza sanitaria di base. Perché, c'è poco da fare, è il territorio, la prima linea del fronte quando si deve prevenire e affrontare una pandemia, linea che è crollata subito con la prima ondata della pandemia così come non hanno tenuto gli ospedali mentre il personale è stato mandato allo sbaraglio, diventando esso stesso veicolo d’infezione.
Pensavamo che, pur nella tragedia, voi che governate, aveste compreso la lezione e che mai più tagli si sarebbero fatti alla Sanità, e che il SSN sarebbe stato riorganizzato e rinforzato.
Sarebbe stato necessario rafforzare i servizi del territorio, assumere gli operatori che servivano, che curaste la loro formazione: ma non avete fatto niente, eppure lo sapevate che la pandemia sarebbe tornata.
Ci avete detto che c’erano i soldi del Recovery Fund, ma non è così, avete tradito le aspettative e la parola data perché per la Salute avete lasciato soli i resti e le briciole.
Questa è una scelta politica precisa quanto colpevole, uno schiaffo alla sanità pubblica.
Avete rinunciato scientemente, a ricostruire il nostro SSN, per favorire la medicina privata. nonostante la pandemia e l'inadeguatezza dimostrata dal settore privato,
Rifondazione Comunista vi esorta ad ascoltare le nostre istanze che si uniscono a quelle richieste dei comitati per la salute, delle forze sociali.
Restituite il maltolto, 37 miliardi in pochi anni, ed aggiungete tutti gli altri che servono.
Noi ci ribelliamo di fronte a questo ulteriore schiaffo e chiamiamo alla mobilitazione tutti coloro che hanno a cuore il bene del nostro sistema sanitario e del paese.
Rosa Rinaldi, Responsabile sanità PRC-S.E.