di Joseph Halevi
Quello che stiamo vivendo in Europa, in questi giorni, in questi mesi e nei prossimi, è una crisi che deriva dagli scontri tra pezzi e segmenti di capitale europeo. Secondo me è necessario che la sinistra italiana - quanti ancora pensano in termini di «sinistra di classe» - cerchi di individuare e capire la dimensione intercapitalistica e intracapitalistica della crisi che si sta vivendo in Europa. Quindi non è questione che riguardi un «progetto ideale» europeo, un'unificazione fallita.
La questione è come la ricostituzione del capitale in Europa, partita praticamente dal piano Marshall in poi, si è sviluppata ed evoluta fino ad arrivare alla situazione odierna. Questo è il nostro problema principale da capire analiticamente; ma non viene affrontato da nessuna parte, perché le forze della sinistra (moderata o di estrema sinistra, non ha importanza) che operano nell'insieme dell'Europa stanno accettando tutti i pregiudizi e le ideologie che hanno accompagnato la cosiddetta costruzione europea. Questo è, secondo me, il punto nodale.

di Alessandro Dal Lago
di Gianni Ferrara
di Manlio Dinucci
Intervista a Andrea Di Stefano di Luce Manara
Così, dopo le leggi personali a favore Berlusconi, su una delle quali votiamo domenica, avremo anche le leggi aziendali. Quello che si sta preparando a sostegno della Fiat di Sergio Marchionne è una legge tesa ad evitare che la magistratura condanni la Fiat. L'amministratore delegato della Fiat è persino più bravo di Silvio Berlusconi nel vendere fumo e nel rispondere con accuse di lesa maestà a chiunque gli chieda notizie un pò più precise sui suoi reali progetti. Nello stesso tempo sta maturando gli stessi sentimenti del presidente del consiglio verso i giudici. Il 18 giugno a Torino si apre il processo relativo alla denuncia della Fiom sulle Newco di Pomigliano, Mirafiori e Bertone. Esse sono assolutamente illegittime ed estranee a qualsiasi regola italiana ed europea.
di Gianmario Leone
di Giovanni Russo Spena



