Con questo slogan i fridays for future saranno il 25 marzo nelle piazze di tutto il mondo per chiedere giustizia climatica. Un appuntamento importante, che risponde all'ultimo report del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), teso a lanciare una sorta di ultima chiamata per limitare i disastri prodotti dalla crisi climatica.

Lo sciopero degli studenti è opportunamente supportato dalla FLC CGIL, che invita tutto il personale della Scuola a unirsi ai giovani in questa grande e importantissima giornata di lotta.

Il contesto in cui questa si colloca è quello della guerra, che al carico di sofferenze delle vittime innocenti, che la subiscono, aggiunge effetti economici disastrosi sui ceti popolari di tutto il mondo, col rischio di carestie nei paesi più poveri.

Le classi dirigenti europee, lungi dal puntare sulla trattativa e la pace, destinano sempre più risorse agli armamenti, invece che alla riconversione ecologica dell'economia sotto guida pubblica e a misure contro il carovita.

Bolliamo come inaccettabili i rinvii nella limitazione delle fonti fossili e chiediamo che le risorse pubbliche siano utilizzate per accelerarne la fuoriuscita, per la riconversione ecologica ed energetica dell'economia, per salvaguardare produzioni e occupazione di qualità, per potenziare Scuola, Sanità e garantire tutti i bisogni fondamentali.

Per questo Rifondazione Comunista sostiene e plaude allo sciopero del 25 marzo indetto dai fridays for future, come una tappa importante per la costruzione di un altro mondo possibile.

Loredana Fraleone, responsabile nazionale Scuola e Università
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro, Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

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