Facciamo notare al ministro della transizione ecologica che un digital manager, senza conoscenze storiche e di quelle discipline considerate inutili, difficilmente sarà un operatore creativo e flessibile, capace di affrontare gli imprevisti. Per ottenere quella qualifica esistono corsi e master di pochi giorni o mesi, alcuni gestiti direttamente dalle imprese, per garantirsi le competenze specifiche di cui hanno bisogno. Facciamo notare, a questo cultore della semplificazione, che servono sempre maggiori strumenti e soprattutto una grande capacità di approfondimento, anche per lo sviluppo del capitalismo che gli sta tanto a cuore, che necessita di sempre maggiore complessità e produce una realtà sempre più complessa, a partire dalle questioni ambientali di cui Cingolani si dovrebbe occupare. Facciamo notare che persino negli USA, paese di sicuro riferimento per il ministro del governo Draghi si sta diffondendo l'idea che gli studi umanistici siano fondamentali per la comprensione della realtà e di sé stessi. Forse più che la transizione ecologica Cingolani vorrebbe fare quella verso l'ignoranza. La Storia serve anche a non farsi fregare dai Cingolani e dai Draghi.
Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale
Loredana Fraleone, resp. Scuola, università e ricerca, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea