Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato:

“L’ONU che ha violato la propria carta dando il via alla guerra senza provare ad aprire una trattativa, continua vergognosamente a non fare nulla. Ma se la guerra dell’ONU doveva servire ad impedire il massacro degli insorti, perché adesso non interviene, perché non ferma i massacri che ci sono in Libia. Perché non ferma le vendette e definisce un quadro di ricostruzione di regole? Lo chiediamo anche al Presidente del Consiglio, al Presidente della Repubblica e al PD: L’Italia è tutt’ora impegnata nella guerra in Libia. Per fare cosa, con che obiettivi? Per costruire la pace o per trattare il rientro nel mercato petrolifero? Gli accordi sul petrolio vengono scambiati con la mano libera agli insorti nelle vendette? Il tutto disegna un quadro squallido in cui la retorica con cui si è giustificata l’azione militare non ha alcun riscontro nei comportamenti”.

-- Ufficio Stampa Prc-Se

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