Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ho dichiarato:

“Ho letto con un certo stupore la lettera di Veltroni a Repubblica perché all’inizio pensavo fosse la ripubblicazione di una lettera del millennio scorso. Veltroni semplicemente non vede la crisi, la sua drammaticità e soprattutto non vede il fallimento del neoliberismo che sta trascinando l’Europa in una sorta di Weimar al rallentatore. Veltroni non vede cosa è successo negli ultimi vent’anni e non a caso ripropone in modo stantio le stesse ricette neoliberiste che ci hanno portato al disastro: dal bipolarismo inventato da Occhetto, che ha regalato l’Italia a Berlusconi per vent’anni. alle ricette di Ichino per superare la precarietà dei giovani, rendendo precari tutti, giovani e anziani.  Capisco adesso perché nei giorni scorsi Veltroni abbia sostenuto, in piena sintonia con gli esponenti dei Tea Party, la necessità di inserire il pareggio di bilancio in Costituzione, una specie di misura manifesto del neoliberismo. Un bel guaio che una parte del gruppo dirigente del PD, invece di misurarsi con i problemi reali del paese stia li a crogiolarsi nelle sue stantie ideologie, fallite nell’esplosione delle bolle speculative. Zapatero l’ha capito e infatti sta facendo le valigie.”

-- Ufficio stampa Prc-SE

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