Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:

«Il suicidio della pensionata di Gela, oggi, è l’ennesima riprova di quanto sosteniamo da tempo: le manovre del governo Monti stanno impoverendo il paese, già ridotto allo stremo dalle scellerate politiche di Berlusconi. La recessione e la crisi vengono scaricate così sulle fasce deboli: prima i pensionati, poi i lavoratori. Noi chiediamo una patrimoniale seria e un taglio di opere come la Tav in Val di Susa. Siamo vicini a tutte le persone, sempre di più, che non arrivano a fine mese, che fanno fatica e non ce la fanno più. Monti risponda di questo: spieghi come si fa a campare con 600 euro al mese».

Roma, 3 aprile 2012
Ufficio stampa Prc

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