
di Paola Natalicchio
Il centro commerciale “I Gigli” di Campi Bisenzio è un tetris di rettangoli e cilindri di cemento e finestre piantato a metà strada tra Firenze e Prato. Ha 15 anni esatti di vita, oltre 14 milioni di visitatori l’anno, 134 punti vendita e 1800 dipendenti. Età media: under 40. Fino allo scorso febbraio, come in tutti i centri commerciali e i negozi d’Italia, qui la domenica, di norma, non si lavorava. C’erano due aperture al mese e gli animi dei commessi erano tranquilli.
Poi è arrivato il decreto liberalizzazioni del Governo Monti e le cose sono cambiate. Da allora, qui e altrove, si lavora a ciclo continuo, 360 giorni su 365. Praticamente si sta a casa solo a Natale, Pasqua e Capodanno.





Un referendum che cancelli la controriforma Fornero sulle pensioni: Rifondazione l’ha proposto a “quelli del Palazzaccio”, a quei soggetti che hanno lanciato i referendum contro le norme che stravolgono lo Statuto dei lavoratori e la contrattazione collettiva. Il quesito sarà pronto nelle prossime ore e verrà presentato ufficialmente la prossima settimana. Ma Roberta Fantozzi anticipa a Ombrerosse che «l’operazione cercherà di cancellare i principali elementi di iniquità e le penalizzazioni introdotti da quella controriforma».





