Siamo tutti e tutte molto dispiaciuti/e per la morte di Papa Francesco. Un papa di una grande umanità molto vicino alle nostre posizioni per quanto riguarda la denuncia dei danni causati dal capitalismo e subiti dalle classi sociali più deboli e dall'ambiente in cui viviamo. Soprattutto sulla sua esplicita contrarietà alle guerre e al riarmo ci siamo sentiti vicini alla sua indignazione. E questo lo ha voluto dire al mondo intero proprio nella giornata di Pasqua, prima di morire. Che però la morte di papa Francesco venga strumentalizzata per ridimensionare la festa del 25 aprile nella quale ricorre l'80° anniversario della Liberazione è un fatto grave e vergognoso. Che il ministro Musumeci, al quale la festa di Liberazione crea disagio, richiami le associazioni e i partiti a celebrare il 25 aprile " con sobrietà" prolungando il lutto, condiviso, fino a 5 giorni, ci fa irritare. Cosa significa " con sobrietà" per Musumeci? Se si augura che si celebri un 25 aprile sotto tono, si sbaglia di grosso. E bene ha fatto Anpi, attraverso una comunicazione del suo responsabile organizzazione, ad invitare le proprie strutture a confermare quanto era già programmato per il 25 aprile ivi compresa la presenza di bande e di cori musicali. Sono convinta che anche Papa Francesco lo avrebbe voluto!

Rita Scapinelli
Responsabile Nazionale Antifascismo
Rifondazione Comunista

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are compagne, cari compagni,

E' un 25 aprile speciale questo. Ricorre l'80° anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo, Liberazione dalla dittatura di Mussolini, Liberazione dalla violenza, dalla assenza di Libertà di espressione, di pensiero politico, Liberazione dal divieto di dissentire dalle scelte politiche del governo. E quando ormai pensavamo di esserci lasciati alle spalle quei terribili anni di guerra e totalitarismi, quando pensavamo che la nostra democrazia fosse al sicuro tutelata da una Costituzione antifascista scritta da chi l'aveva vissuto quel periodo buio, e per questo aveva fatto la Resistenza, ci ritroviamo a dover lottare perché i diritti democratici acquisiti sono a rischio. Sono messi in pericolo da un governo che pur non dichiarandosi apertamente fascista, approva leggi fascistissime come l'ultimo decreto sicurezza. Il diritto al dissenso viene nuovamente messo in discussione, con provvedimenti che vietano anche di manifestare pacificamente contro la guerra in Palestina, pena manganellate o scontri costruiti ad arte. Nuovi reati vengono creati da un decreto repressivo e illiberale che avrà l'effetto di riempire ancora di più le carceri creando un sovraffollamento ingestibile: ma tant'è, la colpa è dei giudici, secondo il ministro Nordio.

La Liberazione ha permesso al popolo italiano di avere una Costituzione che mette al primo posto il lavoro, i diritti inviolabili dell'uomo, la dignità sociale, la parità di sesso, di razza e di religione e il ripudio della guerra.

Infatti l'Italia dovrebbe ripudiare la guerra come sta scritto nell'art. 11 della nostra Costituzione e invece quell'articolo viene continuamente violato con l'approvazione ripetuta di invio di armi in Ucraina, con la decisione di spendere già da quest'anno il 2% del PIL per le spese militari adeguandoci quindi alle richieste Nato di aumentare le spese per il riarmo, con il sostegno a Netanyahu che bombarda i civili palestinesi e affama donne e bambini. Nessun contrasto quindi del nostro paese alle guerre in corso, mentre noi dovremmo abiurare la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

E la conseguenza sono i tagli alla spesa sociale, istruzione, sanità, diritti dei più deboli: Il vero scopo della destra è quello di stravolgere definitivamente il modello sociale e istituzionale che si regge su quella Costituzione che dovrebbe essere difesa.

Ma per fare questo occorre riabilitare il fascismo, Ed ecco il rifiorire di manifestazioni e iniziative di organizzazioni neofasciste, che escono allo scoperto e agiscono liberamente, legittimate e tutelate da uno sdoganamento del fascismo in atto già da tempo, in contrasto con la XII Disposizione della Costituzione.

E' una destra questa al governo reazionaria, autoritaria che vuole stravolgere la Storia attraverso il revisionismo per modificare la memoria collettiva, demonizzare la Resistenza e stravolgere la Costituzione.

Questo 80°anniversario della Liberazione assume quindi un significato ancora più importante: ristabilire la realtà dei fatti, ribadire la nostra lotta a tutti i fascismi vecchi e nuovi e la nostra difesa ad oltranza della Costituzione.

Chiediamo a tutti i compagni e le compagne di manifestare il nostro dissenso verso le politiche di questo governo partecipando alla grande manifestazione di Milano e a tutte le manifestazioni che si svolgeranno nelle altre città per difendere i valori nati dalla Resistenza. Ci saremo a fianco di Anpi e delle associazioni antifasciste. Saremo presenti con le nostre bandiere e con i nostri striscioni per dire chiaramente che siamo contro tutti coloro che vogliono la guerra e il riarmo e siamo con tutti coloro che vogliono difendere la Costituzione antifascista.

Buon 25 Aprile a tutte e tutti!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se
Rita Scapinelli, segreteria nazionale, responsabile Antifascismo Prc-Se
Matteo Prencipe, segreteria nazionale, responsabile Comunicazione Prc-Se

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Il 27 gennaio di ogni anno si vuole ricordare la follia del sistema di sterminio messo a punto dai nazisti con la collaborazione attiva dei fascisti italiani, che ha colpito sei milioni di ebrei , che ha prodotto le persecuzioni del popolo ebraico e le deportazioni anche dei militari e politici italiani, dei sinti e rom, degli omosessuali, e dei disabili nei campi nazisti.

Nel “ giorno della memoria”, istituito dal Parlamento italiano, all'unanimità, con la legge n.211 del 20 luglio 2000 ricordiamo quindi tutte le vittime di una ideologia nefasta e irrazionale alla base di un regime dittatoriale che aveva annullato ogni forma di democrazia.

E proprio in prossimità di tale data invece cosa succede a Roma?

L'organizzazione Forza Nuova, guidata da Roberto Fiore già giudicato colpevole in 1 grado per l'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre del 2021 invita esponenti di associazioni e partiti neofascisti e neonazisti da tutta Europa per una adunata che vuole sancire la rinascita di un movimento internazionale di estrema destra ispirato proprio a quell'ideologia.

E' un affronto vergognoso nei confronti della Costituzione che vieta il riorganizzarsi sotto qualsiasi forma di associazioni che si rifanno al fascismo tanto più che questa “adunata” si terrebbe a Roma città che la Resistenza l'ha vissuta in prima persona .

Da anni ormai chiediamo che la Costituzione venga rispettata e che si applichino le leggi per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste che operano tutelate dall'assoluto silenzio, se non addirittura il sostegno di rappresentanti dei partiti al governo.

Nell'anno in cui ricorre l'80° anniversario della Liberazione non si può accettare una simile vergogna! Questa adunata deve essere vietata!

Rita Scapinelli
Responsabile Antifascismo
Rifondazione Comunista

Ci uniamo alla richiesta di Anpi di vietare il raduno fascista che tutti gli anni viene organizzato a Roma il 7 gennaio per ricordare i fatti di Acca Larentia Non è accettabile che, nel disprezzo assoluto della nostra Costituzione, in un luogo pubblico si permetta a esponenti di organizzazioni neofasciste di manifestare a parole e gesti la loro appartenenza violando anche le leggi scritte in applicazione della XII Disposizione. E' una vergogna per il nostro paese ed è un affronto per tutti quei giovani, uomini e donne, che si sono battuti nella Resistenza e hanno dato la vita per la libertà e la democrazia. Cosa si aspetta ancora a dichiarare lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste, a partire proprio da Casa Pound che in più occasioni ha manifestato il suo carattere violento, squadrista e antidemocratico? Proprio per questo quattro suoi appartenenti sono appena stati rinviati a giudizio a Napoli. Non stiamo chiedendo al ministro Piantedosi di dichiararsi antifascista, conoscendo la sua riluttanza, ma di svolgere il suo lavoro rispettando la Costituzione antifascista sulla quale ha prestato giuramento. Rifondazione, come tante altre Associazioni, lo sta chiedendo da tempo: le organizzazioni fasciste vanno sciolte immediatamente!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Rita Scapinelli, responsabile antifascismo del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Triste giornata quella in cui ci ha lasciato Iole Mancini, staffetta partigiana imprigionata e torturata dai nazisti per non aver detto loro quello che volevano sapere e cioè per non aver tradito i suoi compagni di lotta per la Liberazione. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla famiglia, all'Anpi nazionale e all'Anpi romana per la grave perdita. Se ne è andata una testimone di quello che fu uno dei periodi più bui della storia del nostro paese. Se ne è andata una testimone della Resistenza che ha speso la sua lunga vita per trasmetterne i valori alle nuove generazioni. Iole era consapevole che solo attraverso la conoscenza di quello che è stato il fascismo, dei drammi che ha prodotto si può condurre una battaglia per contrastare lo sdoganamento che è in atto. Nessuna giustificazione per chi cerca di riabilitare il fascismo, applichiamo la Costituzione che è antifascista in tutti i suoi articoli. Questo è l'insegnamento da trarre dagli interventi di Iole sempre presente alle manifestazioni antifasciste per cantare " Bella Ciao". E allora ciao Iole, "Bella Partigiana"

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rita Scapinelli, responsabile dipartimento Antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

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