
di Antonio Mazzeo
La Sicilia sarà l’isola dei droni. In occasione del vertice tenutosi il 21 e 22 maggio a Chicago, città natale del presidente Obama, la Nato ha perfezionato l’accordo per insediare nella base aeronavale di Sigonella il centro di comando e controllo operativo dell’Ags (Alliance Ground Surveillance), il nuovo sistema di sorveglianza terrestre alleato.
L’Ags sarà disponibile a partire del 2015 e comporterà l’arrivo in Sicilia di cinque velivoli senza pilota Uav RQ-4 Global Hawk (Falco globale) di ultima generazione (Block 40). Entro il 2017, invece, giungeranno tra i 600 e gli 800 militari, “analisti, piloti, assistenti e, soprattutto, formatori”, come indicato all’agenzia Ansa da un ufficiale dell’Alleanza a Bruxelles, “perché Sigonella diventerà una base molto importante di training per tutta la Nato”.