Partito
della Rifondazione Comunista REGOLAMENTO IV CONFERENZA di ORGANIZZAZIONE NAZIONALE PRC del 28 e 29 marzo 2015 1. La Conferenza di Organizzazione si articola in: Conferenze di circolo, di federazione, regionali e nazionale. Le conferenze di circolo avranno luogo tra il 15 e il 28 febbraio, quelle di federazione tra l’1 e il 15 marzo, quelle regionali tra il 15 e il 25 marzo, quella nazionale dal 28 al 29 marzo 2015. 2. Le platee delle Conferenze di circolo, di federazione, regionali e nazionale devono consentire e facilitare il coinvolgimento del corpo largo del partito, delle sue articolazioni nonché delle compagne e dei compagni impegnati nei movimenti. Vi partecipano tutte le iscritte e tutti gli iscritti 2014 e le/i nuove/i iscritte/i al circolo entro il 30 gennaio 2015. Le platee devono tener conto del pluralismo interno nel rispetto della democrazia di genere (almeno il 40% di presenza di ciascun sesso ma tendenzialmente il 50%). 3. Alle Conferenze di circolo, di federazione, regionale e nazionale viene posto in discussione e al voto il documento approvato dalla Direzione nazionale, che verrà reso pubblico tramite il sito del PRC, come anche documenti e/o contributi presentati da compagne e/o compagne/i del Comitato Politico Nazionale (CPN) e/o del Collegio Nazionale di Garanzia (CNG). Sul sito del partito vengono altresì pubblicati gli altri contributi eventualmente elaborati dalle istanze previste dallo Statuto. La Direzione nazionale elegge una “Commissione nazionale” per il regolare svolgimento della Conferenza in tutte le sue fasi e per la verifica e la corrispondenza delle platee ai criteri fissati dal presente Regolamento. 4. Conferenza di Circolo: va preparata e pubblicizzata almeno 7 giorni prima del suo svolgimento con comunicazione scritta individuale (tramite lettera, email, altre modalità) con indicazione di data, orari e modalità di svolgimento della Conferenza. Devono essere resi noti il testo del documento sottoposto a consultazione, gli atti allegati nonché eventuali contributi che il circolo ha elaborato per la propria realtà. La Conferenza di circolo è aperta da una relazione della/del segretaria/o che illustra il documento approvato dalla Direzione nazionale e sottoposto a consultazione e al voto. La conclude l’intervento del compagno o della compagna indicato/a dalla federazione. Nel dibattito possono intervenire tutte/i le/gli iscritte/i al circolo, nonché le/i componenti del CPF e del CFG della propria federazione o quelli del CPN e del CNG. Le Conferenze di circolo sono aperte al contributo e all’intervento delle realtà esterne, di associazioni, realtà di lotta, rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici, dei comitati con i quali si intrecciano rapporti nel territorio. Ogni iscritta/o del circolo può presentare documenti, ordini del giorno e/o proporre modifiche, integrazioni, arricchimenti al documento sottoposto a consultazione. Tutti i documenti e i contributi approvati vengono trasmessi alla Conferenza di federazione e sottoposti alla valutazione della Commissione nazionale. Anche i documenti non approvati vengono messi a conoscenza della Commissione nazionale. 5. Conferenza di Federazione: ne fanno parte il CPF, il CFG, il Coordinamento dei/delle giovani comunisti/e, i/le segretari/e dei circoli, i/le tesorieri/e e/o i/le responsabili di organizzazione dei circoli, compagne e compagni - individuati/e dal CPF – impegnate/i in organismi di massa, associazioni, movimenti, esperienze di vertenze, le/gli elette/i al Consiglio provinciale, comunale e di municipio o di circoscrizione. Il CPF stabilisce un riequilibrio per garantire il rispetto della differenza di genere e del pluralismo interno. La Conferenza di federazione è aperta da una relazione della/del segretaria/o che illustra il documento approvato dalla Direzione nazionale e sottoposto alla consultazione e al voto. La conclude l’intervento del compagno o della compagna indicato/a dalla Commissione nazionale. Elegge nel suo seno una Commissione politica per elaborare un documento finale anche in relazione a un approfondimento per la propria realtà territoriale. Nel dibattito possono intervenire anche le/i componenti del CPN e del CNG. Le Conferenze di federazione sono aperte al contributo e all’intervento delle realtà esterne, delle associazioni, dei comitati con i quali si intrecciano rapporti nel territorio. Ogni componente la platea della Conferenza può presentare documenti, ordini del giorno e/o proporre modifiche, integrazioni, arricchimenti al documento sottoposto a consultazione. Tutti i documenti e i contributi approvati vengono trasmessi alla Conferenza nazionale e sottoposti alla valutazione della Commissione politica nazionale e al voto delle Conferenze medesime, mentre i documenti respinti vengono messi a conoscenza della Commissione politica nazionale. 6. Conferenza regionale: è composta dal CPR e dal CRG, dalle/dai componenti il Coordinamento regionale delle/dei Giovani Comuniste/i, dalle/dai segretarie/i e tesoriere/i delle federazioni, da compagne e compagni individuate/i dal CPR impegnate/i in organismi di massa, associazioni, movimenti, esperienze di vertenze, elette/i nel consiglio regionale. Il CPR stabilisce un riequilibrio, ai fini di garantire il rispetto della differenza di genere e del pluralismo interno. La Conferenza regionale è aperta da una relazione del/della segretario/a che illustra il documento approvato dal CPN e sottoposto alla consultazione e al voto. E' conclusa dall’intervento del compagno o della compagna indicato/a dalla Commissione nazionale. Elegge nel suo seno una Commissione politica per elaborare un documento finale anche in relazione a un approfondimento per la propria regione. Nel dibattito possono intervenire tutte/i le/i componenti del CPN e del CNG. Le Conferenze regionali sono aperte al contributo e all’intervento delle realtà esterne, delle associazioni, dei comitati con i quali si intrecciano rapporti nel territorio. Ogni componente la platea della Conferenza può presentare documenti, ordini del giorno e/o proporre modifiche, integrazioni, arricchimenti al documento sottoposto a consultazione. Tutti i documenti e i contributi approvati vengono trasmessi alla Conferenza nazionale e sottoposti al voto delle conferenze e alla valutazione della Commissione politica nazionale; i documenti respinti vengono messi a conoscenza della Conferenza nazionale. 7. Conferenza nazionale: è composta dal CPN e dal CNG, dalle/dai componenti il Coordinamento nazionale delle/dei giovani comuniste/i, dai/dalle segretari/e delle federazioni e regionali, dagli/dalle organizzatori/organizzatrici e dai/dalle tesorieri/e regionali, compagne e compagni individuate/i dalla Direzione impegnati/e in organismi di massa, associazioni, movimenti, esperienze di vertenze, gli/le eletti/e al Parlamento europeo, ai consigli regionali. A questi/e si aggiungono un/una rappresentante per le federazioni superiori ai/alle 300 iscritti/e, due per quelle superiori ai/alle 500 iscritti/e, indicati/e nelle rispettive conferenze di Federazione. La Commissione nazionale ha il mandato di prevedere una specifica modalità di partecipazione al percorso della Conferenza di organizzazione per gli/le iscritti/e all’estero, inoltre stabilisce un riequilibrio della platea ai fini di garantire il rispetto della differenza di genere e del pluralismo interno. La Conferenza nazionale elegge nel suo seno una Commissione politica con il compito di valutare tutti i contributi e i documenti pervenuti dalle Conferenze delle precedenti istanze, di valutare eventuali proposte avanzate dalle/dai partecipanti alla Conferenza nazionale, nonché di elaborare una proposta finale da sottoporre alla platea. |