Partito
della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 22 - 23 dicembre 2012
Documento approvato dal Comitato Politico nazionale del 23/12/2013
Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista saluta positivamente
la possibilità di costruire una lista unitaria di alternativa
e di sinistra, portatrice di una proposta antiliberista in radicale
alternativa all’agenda Monti, che abbia in Antonio Ingroia il
candidato presidente.
La costruzione di questa lista unitaria, da definirsi in relazione ai
soggetti sociali, culturali e politici disponibili a questa prospettiva,
rappresenta il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti
da mesi ed è per noi un punto politico irrinunciabile.
Solo la costruzione di un percorso unitario, di uno spazio pubblico,
può infatti produrre una mobilitazione e un entusiasmo tale da
determinare la presenza in parlamento di una rappresentanza politica
delle istanze di cambiamento sociale: dalla difesa dei lavoratori e
delle lavoratrici all’opposizione al Fiscal Compact e alle politiche
europee, della difesa del welfare alla lotta per la pace e per la riconversione
ambientale dell’economia. Infatti nessuna delle forze oggi presenti,
dall’IdV a Rifondazione Comunista, dal movimento arancione a Cambiare
si può, da sola, ha la possibilità di superare la soglia
di sbarramento. Solo una lista che aggreghi l’insieme di forze
politiche, sociali e culturali che si sono opposte al governo Monti,
può rappresentare un punto di riferimento reale per quanti non
si riconoscono né nell’alleanza dei democratici e progressisti,
né in Grillo.
Il comitato Politico nazionale decide quindi di dare mandato alla segreteria
nazionale di operare per la costruzione di questa lista e di riconvocare
il CPN per validare questo percorso.
Questa scelta è finalizzata al pieno rilancio del nostro progetto
politico, non vuole ripercorrere l’esperienza della sinistra arcobaleno
e non ha nulla a che vedere con lo scioglimento del partito o con la
sua fine. Come abbiamo detto mille volte, Rifondazione Comunista è
necessaria ma non sufficiente, ed in questa linea ci muoviamo.
Necessaria, quindi Rifondazione deve esserci per l’oggi e per
il domani.
Non sufficiente, quindi contribuiamo alla costruzione di una lista unitaria.
In questo quadro, ci presenteremo alle elezioni con un simbolo di coalizione,
che non coinciderà con il nostro simbolo, così come accade
in molti altri paesi europei: basti pensare al Izquierda Unida in Spagna,
al Front de Gauche, in Francia, a Syriza in Grecia, dove i partiti comunisti
o di sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo
ma con il simbolo della coalizione. E’ un passaggio necessario
che dovremo gestire come partito, con una propaganda in cui Rifondazione
Comunista dia indicazione di voto per la lista unitaria. Il Comitato
Politico Nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia i compagni e
le compagne che hanno raccolto le firme sui referendum del lavoro e
sulle pensioni e ritiene gravissimo che il Presidente della Repubblica
abbia deciso di sciogliere le Camere nel corso del 2012, rendendo così
impossibile la regolare presentazione dei referendum stessi. Referendum
che depositeremo comunque il 9 gennaio, attivando tutti i percorsi politici
e legali per rivendicare che essi possano svolgersi, e per i quali è
dunque necessario compiere tutte le ultime operazioni necessarie.
Il Comitato Politico Nazionale saluta positivamente che con il gennaio
2013 Liberazione riprenda le pubblicazioni quotidiane, sia pure on line.
Invita quindi i compagni e le compagne ad abbonarsi a Liberazione on
line, per garantire la riapertura e la continuazione di questa preziosa
voce di opposizione.