Partito
della Rifondazione Comunista ODG sul pareggio di bilancio in Costituzione (modifica articolo 81) e adesione alla campagna di pressione sui depuati e senatori affinche’ la modifica costituzionale non avvenga con i 2/3 dei seggi assegnati per consentire il ricorso al referendum costituzionale confermativo. Il Parlamento italiano sta riscrivendo, per accogliere i diktat dell’Unione
Europea, l’articolo 81 della Costituzione per imporre il pareggio
di bilancio così da legittimare e rendere intoccabili le politiche
liberiste e impedire che le istituzioni pubbliche, dallo Stato ai Comuni,
possano intervenire nella gestione dell’economia a salvaguardia
degli interessi generali. Il Parlamento lo ha già fatto in prima
lettura, con voto unanime e qualche astenuto. Lo ha fatto in sordina,
senza nessun dibattito nel Paese, senza nessun confronto pubblico, senza
tenere in considerazione il rischio concreto che la sovranità
che la Costituzione vigente attribuisce al popolo sia spostata al mercato
e alle sue dinamiche. Se anche in seconda lettura nei due rami del Parlamento
la modifica dell’art.81 otterrà i due terzi dei voti a
favore dei deputati e senatori assegnati, saranno vanificate le disposizioni
dell’art.138 della Costituzione che stabiliscono la possibilità
anche per i cittadini (500mila firme) di ricorrere al referendum costituzionale
confermativo. approvato |