Partito
della Rifondazione Comunista Dichiarazione di voto contrario al documento della Commissione politica del Cpn Fermo restando l’impegno su ballottaggi, referendum e campagne sociali, esprimiamo, anche a nome di altri compagni, netto dissenso verso il documento della maggioranza, in particolare su tutta la questione della Federazione della Sinistra e sull’ambiguità che permane su iniziativa unitaria, “primarie” e rapporto col PD. Per dare prospettiva al partito, occorre svoltare e mettere al bando doppiezze e logiche di piccolo cabotaggio. Serve una diversa linea politica che, nel vivo dell’opposizione al governo delle destre, rimetta al centro i temi della rifondazione comunista, dell’alternativa di sistema e della ricostruzione, a partire dai conflitti sociali, di una sinistra indipendente ed alternativa al PD. Non abbiamo bisogno di una “conta” tra gruppi dirigenti, ma di un congresso vero che rilanci la partecipazione dal basso e garantisca un reale pluralismo, che dia la possibilità a tanti compagni/e di esprimere il dissenso maturato in questi anni (come avvenne con l’esperienza dei 100 circoli!) e decidere le scelte di fondo, pena la loro perdita o disimpegno. Per questo non condividiamo l’appello retorico e di facciata ad un congresso unitario. I problemi del partito non sono la presenza di posizioni diverse, ma l’assenza di una reale dialettica, che ha portato a cristallizzare le “aree” e farle divenire strumenti di controllo e di forte limitazione della democrazia interna del partito. Pasquale D’Angelo, Matteo Malerba, Sandro Targetti |