Partito
della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 12 - 13 settembre 2009
Documento
Il Congresso di Chianciano non ha indicato solo una linea politica,
che ribadiamo e che in questi mesi è venuta arricchendosi grazie
all'apporto di tutti i compagni e le compagne ( basti pensare alla proposta
della federazione), ma ha anche proposto immediatamente la gestione
unitaria del partito. Questa non è stata immediatamente possibile
e anzi abbiamo subito una scissione dolorosa quanto dannosa. Il tema
della gestione unitaria è stato rilanciato dall'ultimo Comitato
Politico Nazionale con un deliberato specifico. Oggi possiamo raccogliere
i frutti di una lavoro unitario fatto in questi mesi con l'allargamento
della segreteria e l'ingresso nella stessa di due compagni e compagne
della seconda mozione.
Il rilancio della gestione unitaria si basa su due considerazioni:
- vi sono la necessità, l'urgenza, l'interesse , di valorizzare
tutte le intelligenze, le energie, le disponibilità, le capacità,
nella costruzione/definizione dei gruppi dirigenti. Il nostro partito
ha bisogno di tutte e tutti.
- questo è obiettivamente possibile perché vi è
una piattaforma politica largamente condivisa il cui sforzo di realizzazione
e di proposizione all'esterno per la costruzione di azione sociale consapevole,
deve prevalere su elementi di differenza che possono permanere.
La scelta della gestione unitaria è per noi da attuare sempre,
ad ogni livello del partito, anche in risposta alle grandi difficoltà
che stiamo affrontando.
La scelta che facciamo oggi di allargamento della segreteria vuole essere
un segnale a tutto il partito per arrivare a ogni livello di direzione
politica a forme di gestione unitaria e alla valorizzazione piena di
tutti i compagni e le compagne. Con questa decisione vogliamo chiudere
gli strascichi di un congresso durato troppo a lungo e impegnarci unitariamente
per il pieno rilancio del Partito che passa anche attraverso un impegno
straordinario - che dobbiamo realizzare in questi mesi - per il tesseramento
e il sostegno a Liberazione . Ci siamo dovuti impegnare - subito dopo
il congresso di Chianciano - per contenere i danni di una sciagurata
scissione, così come siamo dovuti intervenire su Liberazione
e sull'apparato centrale del partito per evitare che si creasse una
situazione economica insostenibile per il partito.
Tutto questo è alle nostre spalle. Oggi occorre quindi lavorare
per ricostruire il partito. E' importante, a partire dalle assemblee
sul tesseramento che si terranno a settembre e dal convegno nazionale
che si terrà a metà ottobre, che tutto il partito si impegni
per una grande campagna di iscrizione al partito e di diffusione di
Liberazione .
Approvato con 109 voti favorevoli
Dichiarazione
di voto in merito al Documento presentato dalla segreteria nazionale
Voteremo a favore del documento presentato dalla Segreteria nazionale
perché ne condividiamo l'analisi sociale, la proposta della costruzione
di un polo della sinistra di alternativa di ispirazione anticapitalista
e la necessità del superamento del bipolarismo. Riteniamo inoltre
che l'urgenza politica imponga l'avvio di un confronto nei gruppi dirigenti
sulle scelte relative alle elezioni regionali e sulla nostra politica
sindacale. Ma constatiamo tuttavia nel dibattito elementi di ambiguità
specie per quanto riguarda la prospettiva della Federazione. Il nostro
punto di vista è netto. La federazione, può costituire
l'obiettivo da perseguire, ma solo ad una condizione e cioè che
essa non metta in discussione l'obiettivo fissato a Chianciano e cioè
il rafforzamento del partito e lo sviluppo del suo progetto: la Rifondazione
comunista.
In questo senso va anche la nostra scelta di votare per l'allargamento
nella segreteria. Una scelta a tutela del pluralismo ma una scelta nella
chiarezza. Non crediamo infatti che esista una base politica compiutamente
omogenea in questa segreteria. Vi sono convergenze ma anche profonde
differenze che non vanno negate, ma assunte.
Area programmatica Sinistra Comunista
Votazione
a scrutinio segreto sull'allargamento della segreteria nazionale
Esito della votazione:
Presenti: 152
Votanti: 146
Si: 121
No: 21
Astenuti: 4
Dichiarazione
di uscita dalla Segreteria nazionale
In base all'esito della votazione sulla nuova segreteria e anche al
dibattito qui svolto e alle conclusioni del segretario, confermo le
mie dimissioni dalla segreteria nazionale del Partito. Manteniamo la
piena disponibilità a continuare il lavoro nel dipartimento radicamento
sociale che la Direzione del 21 luglio ci ha affidato.
Claudio Bellotti
Nuova segreteria
nazionale
Paolo Ferrero
Maria Campese
Roberta Fantozzi
Eleonora Forenza
Claudio Grassi
Gianluigi Pegolo
Rosa Rinaldi
Augusto Rocchi