Partito
della Rifondazione Comunista Documento approvato 1. Le elezioni del 13 e 14
aprile rappresentano un impegno straordinario. Rifondazione Comunista
le affronta assieme alle altre forze della sinistra e ambientaliste,
con la lista La Sinistra – L’Arcobaleno e con Fausto Bertinotti
a capo della coalizione, scelta che apprezziamo come un valore aggiunto
per l’intera sinistra. 2. Siamo, quindi, di fronte a un passaggio forte che chiede un investimento di energie straordinario. Non è la prima volta. In termini differenti, si ripropone da parte dei poteri forti un obiettivo ricorrente, come esito della transizione in cui questo Paese si dibatte: cancellare la sinistra, eliminare la sua autonomia, renderla residuale e non incidente nel Paese e nelle istituzioni. L’obiettivo è la distorsione verso il bipartitismo, un bipartitismo debole, in cui i contendenti si assomigliano per programmi e profilo, in cui a dominare è il pensiero unico del neoliberismo. Le grandi intese ne rappresentano l’esito auspicato, una stretta, un compromesso che fa dell’occupazione del potere l’elemento totalizzante della vita pubblica, un esito possibile solo con l’esclusione della sinistra e la sua marginalizzazione politica. Il modo incredibile con il quale questa campagna elettorale si è avviata sulla stampa e l’informazione radio televisiva è sintomatico di questa tendenza autoritaria, della torsione, che vuole sussumere dentro quel progetto dei poteri forti, la dialettica democratica. L’obiettivo finale è riproporre un salto all’indietro, rendere le istituzioni impermeabili alla società, ai conflitti, cancellare la possibilità che un progetto di trasformazione possa essere agito politicamente. Qui c’è il nucleo di quel processo di americanizzazione che rappresenta il nocciolo duro di una tendenza, di un processo che è in atto e il cui esito contrastiamo decisamente. 3. Questa è la posta
in gioco. La Sinistra è l’unico voto possibile per contestare
e sconfiggere questo progetto. 4. In questa campagna elettorale,
quindi, la Sinistra si presenta come un progetto politico e con un proprio
progetto di società. Una idea generale di come questo Paese potrebbe
cambiare. E’ l’idea di connettere in un’unica politica
riformatrice nuova politica economica che ponga attenzione alla ricerca
e all’innovazione, rispetto e valorizzazione dell’ambiente,
ruolo dell’intervento pubblico e dell’espansione del welfare,
redistribuzione della ricchezza e la crescita dei salari, diritti e
sicurezza del lavoro, aumento dei diritti civili, contrasto all’omofobia
e alle discriminazioni, affermazione di nuovi diritti di cittadinanza
per donne e uomini migranti, affermazione della conoscenza come bene
comune, ruolo dell’Italia per una nuova idea di Europa, per il
disarmo e per la pace nel mondo. Un’idea complessiva di società,
quindi, una proposta di come l’Italia potrebbe cambiare nei prossimi
anni. 5. Dentro questa corsa verso il centro e verso la semplificazione bipartitica e leaderistica, noi rappresentiamo una anomalia e una alternativa. Questa alternativa sia la nostra vera forza: siamo soggetti plurali, abbiamo differenze, abbiamo una rete di partecipazione nei territori vasta, fatta di tanti punti e tante sedi. Vi sono milioni di donne e uomini di sinistra nel Paese, senza tessere di partito ma che credono ai valori e al progetto della sinistra e possono essere coinvolti anche nelle elezioni a dare il loro impegno e la loro fiducia a questa sinistra unitaria e plurale, alla Sinistra L’Arcobaleno. A tutti costoro dobbiamo parlare con grande onestà e chiedere di aiutarci a costruire la Sinistra, dire che le elezioni sono un passaggio fondamentale ma che noi non le viviamo come una scorciatoia. Il progetto della Sinistra guarda al futuro del Paese. 6. Rivolgiamo un appello
alle nostre militanti e ai nostri militanti per mettersi in gioco con
il coraggio la passione e l’intelligenza che abbiamo dimostrato
nei momenti alti e decisivi di questi anni. La Segreteria Nazionale |