Partito
della Rifondazione Comunista
Comitato Politico Nazionale 16 - 17 dicembre 2006
Ordini del giorno
Ordine
del giorno 'Solidarietà al circolo di Borgo San Lorenzo' (approvato
all'unanimità)
Il Comitato Politico nazionale esprime lo sdegno per il grave attentato
che ha colpito la sede del nostro Partito a Borgo S. Lorenzo che è
stata data alle fiamme.
Il Partito della Rifondazione Comunista chiede che venga fatta rapidamente
piena luce sulle responsabilità dell’accaduto.
Il Comitato Politico Nazionale esprime la solidarietà fraterna
alle compagne e ai compagni di Borgo San Lorenzo.
Invitiamo tutto il Partito, assieme alle altre forze politiche e sociali,
a manifestare tutta la propria condanna del grave attentato per riaffermare
i valori della democrazia.
La Presidenza
Ordine
del giorno 'Ambiente' (accolto dalla presidenza)
Le modifiche operate in sede di trascrizione finale della Legge Finanziaria
nel maxiemendamento presentato al Senato, hanno determinato due gravissime
compromissioni del testo:
• Sul cosiddetto “cip 6”, l’aver modificato
il termine “impianti realizzati” con “impianti autorizzati”,
costa da 1 a 3 miliardi di euro che graveranno nelle bollette degli
utenti, andando direttamente a premiare le aziende che producono energia
con pessime pratiche con l’uso spregiudicato delle cosiddette
“fonti assimilate” alle energie rinnovabili (rifiuti industriali,
inceneritori, scarti della lavorazione del petrolio, ecc.);
• E’ stata introdotta una sorta di sanatoria per i reati
erariali compiuti da amministratori pubblici, che non era stata né
approvata, né discussa in sede parlamentare e che se fosse avvenuto,
avrebbe trovato la nostra assoluta contrarietà.
Il governo ha autorevolmente dichiarato di trattarsi di errori materiali
che intende correggere al più presto.
Il CPN, nell’esprimere la netta contrarietà alle modifiche
apportate al maxiemendamento presentato al Senato, chiede, nei tempi
più rapidi, l’emanazione di un provvedimento in grado di
correggere le modifiche contestate.
Mirko Lombardi
Ordine
del giorno 'Donne' (Accolto dalla Presidenza)
Nella definizione delle e dei partecipanti alla prossima Conferenza
di Organizzazione del PRC, il documento proposto dalla segreteria nazionale
pone giustamente il problema del riequilibrio di genere come questione
importante e dirimente per la costruzione della innovazione della politica
e della forma partito.
Nel riconoscere che tale esigenza rivela di per sé un grande
ritardo e un forte limite nel superamento del carattere monosessuato
del partito, il CPN ritiene che occorra evitare che l’indicazione
delle compagne al riequilibrio delle platee di federazione e nazionale
sia considerata un mero strumento aggiuntivo e interno alla logica della
cooptazione da parte dei gruppi dirigenti, coincidenti per lo più
con la parte maschile del partito.
Per questo, il CPN assume la proposta delle firmatarie di riconoscere
il percorso di autodeterminazione delle donne, da loro stesse costruito
in una assemblea nazionale e in assemblee provinciali, aperte a tutte
le compagne del partito.
In quelle sedi, tutte le donne impegnate nel partito potranno definire
i percorsi politici finalizzati ad una maggiore partecipazione attiva
ed autonoma delle donne e potranno liberamente definire il loro contributo
alla crescita e al radicamento dell’innovazione.
Imma Barbarossa
Beatrice Giavazzi